Dalla mia esperienza e da quella di famosi progettisti, ecco un’analisi sui costi di una Casa Passiva.
Un investimento “normale” all’inizio, ma incredibilmente vantaggioso per il futuro.
“Bella sì, ma quanto costa la Casa Passiva?”
Quando parlo con i miei clienti di Passivhaus o Casa Passiva ecco che puntuale arriva sempre questa domanda.
E rispondere in modo diretto non è facile.
Anzi, è impossibile.
Perché rispondere a questa domanda comporta una serie di considerazioni da fare.
Ma uno sguardo oltre i confini nazionali ci aiuterà a comprendere meglio questi aspetti.
Anche perché, ragionare solo in termini di prezzi delle Case Passive non è mai la cosa migliore da fare.
Meglio ragionare in termini di vantaggi, soprattutto nel lungo periodo, per quello che è un investimento che può cambiare il tuo modo di vivere la casa.
Ora, lasciamo per un attimo il nostro Bel Paese e vediamo “cosa si dice in Europa sulle Case Passive”.
I costi di una casa passiva secondo l’Arch. Elrond Burrell, l’Arch. Sebastian Moreno Vacca e l’Arch. Chris Benedict
Con questo breve articolo voglio farti viaggiare un po’.
Non solo in Europa, ma faremo un salto anche oltreoceano per chiarire la questione prezzi Case Passive.
Partiamo.
L’architetto inglese Elrond Burrell riporta in un articolo del suo blog che i costi per la realizzazione di un edificio Passivhaus dipendono anche dalla esperienza del progettista, dalla diffusione dei componenti ed edifici realizzati.
Infatti, alcuni costi inerenti alle componentistiche non possono non prescindere dalla loro diffusione e richiesta nel mercato locale, così come ha riportato nel 19° Convegno Internazionale delle Passivhaus Wolfgang Feist il fondatore del Passivhaus Institut.
Ed ecco che, già con queste poche parole abbiamo capito che non è per niente facile rispondere alla domanda “quanto costa una casa passiva?”
L’Arch. Sebastian Moreno Vacca (fonte Elrond Burrell) sostiene che la scelta del modello Passivhaus come standard Nzeb per la città di Bruxelles è dovuta al fatto che non comportava costi aggiuntivi.
E qui aggiungerei, “Wow”.
Invece, Chris Benedict, dagli USA, scrive su un articolo per il New York Times affermando che gli edifici multifamiliari Passivhaus non hanno costi aggiuntivi (fonte Elrond Burrell).
Poi, c’è la bella presentazione fatta da Nick Grant coordinatore del Passivhaus Trust Inglese sui costi di realizzazione delle Passivhaus. Cito testualmente:
“Passivhaus, if you think it will cost more , it will.”
“Passivhaus, se pensi che costerà di più lo sarà.”
Nella sua relazione spiega che l’attenzione ai particolari costruttivi e la semplificazione dei nodi costruttivi permettono di rendere questi edifici economicamente competitivi rispetto ad altre costruzioni concepite con altri riferimenti energetici.
E quindi?
Le prime considerazioni sui costi da sostenere per una Casa Passiva
Torniamo in patria e ragioniamo.
Il prezzo da pagare per la realizzazione di una Casa Passiva dipende prima di tutto dallo sviluppo del progetto e dalle componenti utilizzate.
Più sarà ottimizzato il progetto, meno costosa sarà la nostra costruzione.
Questo sicuramente non vuol dire realizzare un edificio dalle discutibili linee architettoniche, tipo cubo senza sporti e con pochi serramenti, ma significa poter agire sui nodi costruttivi cercando di utilizzare soluzioni ottimizzate sia tecnicamente che economicamente.
Senza troppi giri di parole:
realizzare una Casa Passiva al giusto prezzo dipende dall’abilità del progettista nell’abbinamento delle componenti al progetto.
Detto questo, la Passivhaus non ha costi molto differenti rispetto ad altre costruzioni, in quanto il maggiore investimento nella coibentazione dell’involucro e serramenti più prestanti viene compensato dalla drastica riduzione della parte impiantistica, che nei casi migliori si riduce al solo utilizzo della Ventilazione Meccanica Controllata abbinata eventualmente a batterie di pre o post riscaldamento.
È tutta una questione di equilibrio in una progettazione che parte dallo studio approfondito del caso e delle esigenze del committente.

Cancelliamo definitivamente la domanda “quanto costa una casa passiva?” e concentriamoci su altro
Parlare di cifre è sbagliato, in quanto il tipo di costruzione e di finiture che si intendono realizzare influenzeranno i costi, indipendentemente dal tipo di modello energetico scelto.
Ha più senso parlare di percentuali di discostamento sul costo di costruzione piuttosto che di cifre.
I riferimenti a livello nazionale ed internazionale sulla realizzazione delle Passivhaus trovano riscontro anche nella nostra esperienza costruttiva, dove i nostri monitoraggi danno una percentuale di discostamento rispetto ad un edificio nella vecchia classe B pari a circa 10%, a fronte della quale corrisponde però una sensibile riduzione dei consumi energetici (anche del 75%) ed un deciso miglioramento del comfort interno.
E risulta possibile ridurre ulteriormente lo scostamento in fase di sviluppo.
Questa percentuale corrisponde all’incirca alla voce “imprevisti” nei preventivi preliminari di spesa.
E aggiungo che la normativa Nzeb comporta maggiori isolamenti e richiede parametri più severi, pertanto il divario sul costo di costruzione può assottigliarsi ulteriormente, rendendo sempre più conveniente questo modello energetico rispetto ad altri.
Vuoi vivere in una nuova Casa Passiva o sperare che vada tutto bene in una casa “tradizionale”?
Il mio consiglio è solo uno: cambia modo di abitare e ritrova comfort e benessere in una nuova casa più sicura e a basso consumo.
Ma per perseguire i più alti standard energetici e acustici, non è consigliato partire dall’analisi dei prezzi, anche perché, come hai potuto notare, non è che si parla di cifre faraoniche rispetto ad un edificio tradizionale che consuma di più.
Meglio partire da un’analisi delle tue esigenze per realizzare un progetto su misura.
Non mi piace improvvisare, ma ascoltare per garantire sempre il massimo risultato.
Alessandro